Paola Giannotti è un atleta straordinaria. Una ultra-ciclista, se cosi possiamo definirla.
Ha superato tanti limiti, affrontato incidenti di percorso, imparato alcuni insegnamenti sulla vita, che prova a condividere.
Primo incidente di percorso.
Quando nel 2012 ha dovuto chiudere la sua azienda si è guardata dentro, tra mille paure e dubbi, e ha deciso di fermarsi. Di cambiare strada.
Si è reinventata. Decidendo di fare il giro del mondo in bici per battere il Guinness World Record come donna più veloce ad aver circumnavigato il globo.
Alla fine ci è riuscita. Quasi 30 mila chilometri in 144 giorni. Ma non è stata una passeggiata.
Secondo incidente di percorso.
Durante il viaggio, precisamente in Arizona, ha subito un grave incidente quando un ragazzo, distratto dall'uso di un cellulare, l’ha investita con l'auto rompendole la quinta vertebra cervicale. Dopo 4 lunghi mesi di riabilitazione ha deciso di non fermarsi. Questa volta no. E' ripartita dallo stesso punto dell’incidente, proseguendo la sua impresa e abbattendo il record precedente di 8 giorni.
Le sue parole fanno pensare che alcuni incidenti servano a farci cambiare percorso, altri a capire che invece non vogliamo mica mollare.
«Il mio consiglio è di capire sempre cosa si vuole fare nella vita. Ne abbiamo solo una e non possiamo in nessun modo sprecarla facendo una vita che non ci appartiene. Ma soprattutto ho imparato che ogni stop è sempre e solo un nuovo start. E che ogni esperienza che viviamo ha sempre un significato e fa parte di un progetto più grande di noi che si chiama vita»
alla prossima,
Andrea
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sopratutto che fa parte di un progetto più grande di noi